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Fringe benefit: cosa sono, novità e come utilizzarli

Fringe benefit: cosa sono, novità e come utilizzarli

I fringe benefit sono un prezioso strumento di welfare aziendale: scopri cosa sono, come usarli e perché scegliere la Gift Card TheFork. 

Tra i più diffusi troviamo i buoni acquisto, l’auto aziendale, l’assicurazione sanitaria: sono i fringe benefit ovvero quel mondo di compensi accessori offerti ai collaboratori sotto forma di beni o servizi. 

All’interno del welfare aziendale, i fringe benefit presentano notevoli vantaggi sia per i lavoratori che li ricevono sia per le aziende che li erogano. Con interessanti novità per il 2024. 

Cos’è un fringe benefit

Letteralmente fringe benefit significa “beneficio secondario”: si tratta di un benefit “in natura” (quindi di carattere non monetario) concesso ai collaboratori in aggiunta alla busta paga stabilita dal contratto di lavoro. 

Esempi di fringe benefit

I fringe benefit possono essere concessi sia a gruppi di lavoratori ma anche concordati su base individuale. Alcuni esempi di fringe benefit possono essere: 

  • buoni pasto o mensa aziendale
  • auto aziendale, ad assegnazione personale o ad uso promiscuo
  • polizze e assicurazioni 
  • buoni acquisto (cartacei o elettronici)
  • telefoni cellulari, computer e tablet
  • previdenza integrativa
  • voucher, sconti e convenzioni
  • finanziamenti.

Fringe benefit: i vantaggi per l’azienda

Ma perché un’azienda dovrebbe scegliere di concedere dei fringe benefit a dipendenti e collaboratori?

L’obiettivo è motivarli e aumentare il loro grado di fidelizzazione, diffondendo il wellbeing aziendale e migliorando al contempo la qualità della vita fuori dall’ambiente di lavoro.

In tal modo si costruisce il senso di appartenenza e la partecipazione ai valori corporate, creando un clima di cooperazione e spinta collettiva verso la crescita aziendale. 

Proprio come indicato nella Legge di Stabilità del 2017. Nel testo di legge le misure di welfare aziendale vengono descritte come «prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità che è possibile definire, sinteticamente, di rilevanza sociale, escluse dal reddito di lavoro dipendente».

Per l’azienda tutto questo si traduce in performance migliori, aumento della produttività e delle competenze, riduzione del turnover e innalzamento del tasso di retention

La normativa

Come stabilito dall’Articolo 51 - Comma 3 del Testo Unico sulle Imposte dei Redditi (TUIR), il valore dei fringe benefit non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente se l’importo complessivo non supera i 258,23 €. Pertanto, entro questa soglia, i fringe benefit sono completamente esentasse per chi ne beneficia.

Al superamento della cifra indicata, il valore deve considerarsi interamente imponibile.

Con il Decreto Aiuti-Bis del 10 agosto 2022, il limite di 258,23 € è passato a 600 €, per poi essere ulteriormente alzato a 3000 € per il medesimo periodo d’imposta (Decreto Legge Aiuti Quater).

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Fringe benefit: novità 2024 per i dipendenti

Il 2024 si apre con una buona notizia che riduce il gap tra lavoratori con e senza figli. Per il periodo d’imposta 2024, infatti, la soglia di esenzione dei fringe benefit sale a 1000 euro per tutti i dipendenti (invece di 258,23 euro - come da D.L. n. 48/2023) e scende a 2000 euro per i lavoratori con figli a carico. 

Grazie alla Manovra Economica si riduce il gap tra lavoratori con e senza figli, per un trattamento più equo e attento al wellbeing aziendale.  

Efficacia dei fringe benefit aziendali

Ma quando i fringe benefit sono realmente efficaci? 

Innanzitutto quando incontrano i bisogni delle persone e rispondono alle loro esigenze. Tuttavia, il valore dei fringe benefit può andare oltre, stimolando bisogni ed esigenze nuove, interessi che possono arricchire il bagaglio culturale ed esperienziale di ognuno di noi. 

In tal senso, oggi i benefit aziendali vanno nella direzione della qualità del tempo, non limitandosi a sostegni economici per il pagamento delle bollette o l’acquisto di beni necessari. 

La Gift Card TheFork: il fringe benefit per tutti

TheFork ha interpretato questi nuovi spunti per offrire alle aziende un’opportunità nuova nel campo del welfare aziendale: la nuova Gift Card firmata TheFork.

Pratica e facile da usare, rappresenta un fringe benefit deducibile per l’impresa ed esentasse per i fruitori, utilizzabile in oltre 15000 ristoranti. Dai locali per famiglie a quelli che accettano gli animali, dalla pizzeria per una serata con gli amici ai ristoranti inclusi della Guida Michelin per un’esperienza gourmet.

Un fringe benefit trasversale che sarà sicuramente apprezzato a tutti i livelli. Uno strumento che incentiva la valorizzazione del tempo che trascorriamo in famiglia o con gli amici, ma anche da soli per una pausa pranzo o una cena diversa dal solito mentre si viaggia per lavoro. 

Ma non è tutto. Sempre a portata di mano tramite app e presto disponibile anche in formato fisico, è personalizzabile sia nell’importo che nella grafica.