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Lavoro flessibile, vantaggi per l’azienda e per i lavoratori

Lavoro flessibile, vantaggi per l’azienda e per i lavoratori

A seguito della pandemia molte delle nostre abitudini sono cambiate e con loro anche il nostro modo di lavorare, aprendo le porte a nuove forme di lavoro flessibile come lo smart working o lavoro agile. 

Facendo di necessità virtù, oggi il lavoro flessibile continua ad essere una buona prassi per tantissime aziende che l’hanno pienamente integrato nelle proprie growth strategy. E l’effetto positivo sulla prestazione lavorativa dei singoli collaboratori è tangibile. 

Grazie al lavoro flessibile, il collaboratore può immediatamente giovare di un cospicuo risparmio economico e di tempo, con una riduzione dello stress legato agli spostamenti e al work-life balance. 

Al contempo, le aziende riscontrano un sensibile aumento della produttività e un maggiore engagement dei dipendenti, posizionandosi come maggiormente attrattiva e con tassi di retention in crescita. 

Lo scenario

La flessibilità lavorativa è un aspetto molto rilevante per le lavoratrici ed i lavoratori di tutto il mondo. Secondo un'indagine condotta recentemente da Randstad in 34 paesi, il 35% degli intervistati rifiuterebbe un'offerta di lavoro qualora non offrisse orari flessibili e il 33% se non fosse previsto lo smart working. Inoltre, è significativo che per il 23% di loro la mancanza di flessibilità sia stata la ragione che li ha spinti a cambiare lavoro.

Sono soprattutto i giovani a manifestare questo bisogno: infatti, oltre il 50% dei lavoratori tra i 18 e i 34 anni lascerebbe la propria azienda in mancanza di sufficienti garanzie in termini di flessibilità lavorativa.

Flessibilità lavorativa: cos’è

Il termine flessibilità lavorativa può essere declinato in due accezioni, diverse e talvolta complementari. Da un lato il termine lavoro flessibile identifica specifiche forme contrattuali (ad esempio, i lavori stagionali). Dall’altro fa riferimento unicamente alla modalità di erogazione della prestazione (flessibilità del luogo e dell’orario di lavoro).

Il contratto di lavoro flessibile

Ma in cosa consiste un contratto di lavoro flessibile? Comune denominatore è il tempo determinato, ma con sostanziali differenze a seconda del singolo accordo. Tra le forme più diffuse di contratto di lavoro flessibile:

  • prestazione a chiamata che consiste nella disponibilità data da un lavoratore a prestare servizio nel momento in cui un ente o un’azienda ne manifestano la necessità
  • lavoro stagionale, cioè un accordo tra datore di lavoro e collaboratore che si realizza in alcuni periodi dell’anno. Pensiamo, ad esempio, ai lavoratori in forza negli stabilimenti balneari o negli hotel durante i mesi estivi
  • lavoro ripartito, ovvero uno speciale contratto di lavoro nel quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un’unica e identica obbligazione lavorativa
  • stage e apprendistato

Flessibilità dell'orario di lavoro

La flessibilità consente dunque ai lavoratori di conciliare al meglio vita privata e professionale. Nell’ambito dei contratti di lavoro subordinato, la flessibilità lavorativa si esprime nella possibilità di modificare l’orario di lavoro in base alle proprie esigenze, sia per il full time che per il part-time. Un “benefit” importante soprattutto per le lavoratrici - siano esse mamme o caregiver - che trovano nelle aziende un luogo attento ai propri bisogni, oltre ogni discriminazione di genere. 

Alla flessibilità oraria si aggiunge spesso l’assenza di vincoli spaziali o la riduzione di essi. In tal caso si parla di lavoro ibrido, ovvero ripartito tra presenza in azienda e smart working (da casa o da qualsiasi altro luogo che ne consenta lo svolgimento). 

Benefit del lavoro flessibile

Anche dal punto di vista del welfare, le aziende si stanno adattando alle nuove esigenze dei lavoratori flessibili. 

I lavoratori flessibili con contratti di lavoro subordinato fruiscono di tutti benefit previsti dal CCNL di riferimenti e da eventuali accordi sindacali (come, ad esempio, nel caso dei metalmeccanici). Il trattamento comprenderà, quindi, fringe benefit, flexible benefit, premi di risultato, ecc.

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